In Europa, ogni anno, a più di 15mila bambini e adolescenti viene diagnosticato il cancro: 500mila sono guariti, negli anni a venire saranno un milione, ma ogni anno nonostante i progressi della ricerca e della medicina muoiono di cancro 3mila bambini. Per tutti loro professionisti, operatori, famiglie e ricercatori chiedono più attenzione in Europa all’onoclogia e all’ematologia pediatrica.
Lo fanno con un “Manifesto” rivolto alla politica e promulgato in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio: promosso dalla Società Europea di Oncologia Pediatrica (SIOPE), insieme alle associazioni che rappresentano i profesionisti (ENCCA) e le famiglie dei piccoli pazienti (ICCCPO).
In Italia le associazioni di genitori nate attorno ai temi dell’oncologia pediatrica sono una trentina, riunite nella FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica, partner del “Progetto Home” di Trenta Ore per la Vita.
Il presidente FIAGOP, Angelo Ricci, spiega così la necessità di questo manifesto, da far conoscere e da far sottoscrivere da un numero crescente di parlamentari europei: «Nonostante i progressi degli ultimi cinquant’anni il cancro pediatrico rimane uno dei principali problemi di salute pubblica in Europa, è quindi indispensabile e urgente che le Istituzioni Europee e Nazionali si impegnino ad occuparsi degli aspetti legati all’oncoematologia pediatrica con la creazione di programmi ministeriali che prevedano strategie dedicate».
«In vista delle prossime elezioni euopee è importante che il maggior numero di candidati al parlamento sottoscriva il Manifesto, collegandosi al link sul sito della Siope», spiega ancoa Ricci. Anche singoli cittadini possono tuttavia firmare il Manifesto.