“Ho desiderato mio figlio con tutta me stessa, ma con la sclerosi multipla la mia gravidanza non è stata facile”.
Barbara oggi è una giovane mamma con la Sclerosi Multipla, SM. Ha scoperto di avere la Sclerosi Multipla quando aveva 18 anni. Da quel momento la sua vita è cambiata, tutto è diventato più difficile, perché la forma grave che le è stata diagnosticata conduce a una progressiva disabilità. Ad oggi non si sa molto sulle forme progressive e non esistono trattamenti o cure definitive. Ma Barbara ha deciso di andare avanti, di costruire una famiglia e di avere un bambino.
“La mia gravidanza non è stata molto bella, sono sempre stata molto male, anche la Sclerosi Multipla ha lavorato molto in quel periodo, perché non stavo bene, e si sa quando il fisico cade, lei vince.
E con il parto le cose sono peggiorate. Non ho potuto prendere farmaci per molto tempo e la malattia ha avanzato velocemente. In più gli sforzi per occuparmi del bambino hanno compromesso ulteriormente braccia e schiena.
Spesso, quando sono sola con mio figlio e lui piange perché ha bisogno di me, ho paura di non farcela. Non è semplice occuparsi di un bambino piccolo quando si ha la SM. Faccio fatica, a volte mi gira tutto e non riesco ad alzarmi. Ma ora ho trovato la strategia di camminare strusciando le pareti, appoggiata al muro per non cadere e per non farlo cadere.
Non ho mai trovato il coraggio di chiedere aiuto, ma quando penso a mio figlio mi rendo conto che da sola non posso farcela.