La concretezza della solidarietà dell’Associazione Trenta Ore per la Vita ha sposato la concretezza dell’agire del VIS attraverso il sostegno di 11 progetti in Italia che hanno creato una rete di solidarietà a favore dell’infanzia che ha come comune denominatore l’impegno nella lotta alla povertà e all’emarginazione sociale minorile.
Abbiamo sostenuto diversi centri in tutta Italia che rispondono alle esigenze dei minori con problematiche d’inserimento sociale, di relazione e di crescita dovute a condizioni di disagio sociale. Il più delle volte sono rivolti ai minori con famiglie complesse agevolando, soprattutto, attivamente la relazione tra madre e bambino. L’obiettivo è stato quello di favorire la restaurazione di una relazione positiva tra genitori e figli: è dalle esperienze di abbandono, rifiuto o allontanamento che si producono delle vere e proprie lacerazioni nel vissuto personale di adulti e bambini. Quindi, in un’ottica di rientro in famiglia, anche presso Comunità, vengono necessariamente sperimentare forme di accompagnamento e di ricostruzione del rapporto genitoriale.
Il nostro sostegno è andato anche ad alcune case famiglia che accolgono ragazzi con situazioni di disagio personale e familiare pregiudizievoli per la loro crescita e la loro realizzazione. Questo tipo di struttura ha come finalità primaria quella di accogliere il ragazzo “così com’è”, facendo di tutto per farlo sentire a casa propria – accoglienza incondizionata – e, con l’attuazione di un progetto educativo individuale e personalizzato, condurre il ragazzo accolto verso una graduale autonomia. E per il pieno sviluppo umano del minore si pone particolare attenzione ai momenti di incontro genitori-figli per favorire il mantenimento del legame familiare e l’apprendimento di nuove e più funzionali abilità genitoriali che permettano il rientro del bambino nella propria famiglia.