La seconda occasione è stata nel 2004 quando abbiamo finanziato un nuovo progetto di ricerca sulla valutazione dell’appropriatezza d’uso dei farmaci nell’anziano. La necessità dello studio è nata dalla constatazione, confermata da numerosi lavori, che agli anziani vengono prescritti troppi farmaci: in media un paziente anziano che va dal medico prende quattro farmaci diversi, perché spesso presenta diverse patologie, per lo più croniche, per le quali vengono comunemente prescritti più farmaci contemporaneamente. Non bisogna, infatti, sottovalutare che un uso improprio o l’abuso per curare piccoli disturbi può comportare problemi per la salute degli anziani. Tutti questi fattori possono influire negativamente anche sui cosiddetti farmaci salvavita.
«In un paese dove non vi è sostegno alla ricerca, Trenta Ore per la Vita ha avuto per noi un valore enorme. Grazie ai finanziamenti erogati l’Istituto ha potuto mettere a disposizione molte borse di studio per giovani ricercatori provenienti da tutto il mondo. Molti di loro hanno imparato a fare ricerca e trasferito l’esperienza maturata ai loro paesi di provenienza. Questo è un patrimonio enorme non soltanto per l’istituto ma per il Paese»