Floriana è mamma di due bambini molto piccoli e ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla quando aveva 24 anni. Conduceva una vita spensierata come tutte le giovani donne di quell’età, con tanti sogni e progetti per il futuro.
“Scoprire di avere la SM è stato devastante. Mi è crollato il mondo addosso. L’unico pensiero che mi balenava per la testa era: e adesso? Cosa ne sarà della mia vita? Per fortuna sono venuta a conoscenza di AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Grazie al loro supporto informativo sono riuscita ad andare comunque avanti e ho iniziato a vedere la mia vita sotto una nuova prospettiva. Inoltre rispondevo bene alla terapia proposta dal neurologo di allora e questo mi infondeva una giusta dose di ottimismo per poter andare avanti, sempre e comunque nonostante tutto. Fino a quando non è arrivato l’amore”.
A tre anni dalla diagnosi di sclerosi multipla, conosce quello che oggi è suo marito e padre dei suoi figli al quale ha raccontato subito, al primo appuntamento di avere la SM.
“Questo aspetto, continua Floriana, mi faceva paura, perché ero consapevole che la SM è un fardello troppo pesante da sostenere per chi ti sta accanto. Nonostante tutto mi ha chiesto di sposarlo e oggi siamo i genitori di due fantastici bambini.
Dopo 4 mesi dalla prima gravidanza, la malattia è tornata prepotente a farsi sentire nella vita di Floriana.
“Ho avuto una ricaduta con sintomi cerebellari, ovvero vertigini, la testa mi girava vorticosamente e l’unica posizione che mi permetteva di alleggerire questi disturbi era di stare con il capo fermo e rigorosamente seduta. Sapevo della possibilità che una ricaduta si manifestasse con il calo ormonale post gravidanza. Ma io non ero pronta. In quel momento ho dovuto smettere di allattare mio figlio.
In quel momento ho capito che avevo bisogno di un aiuto concreto per crescere il mio bambino.