L’importanza di poter dire “Anche io lavoro”

lavoro sindrome down

Il lavoro è uno dei pilastri sui quali si fonda la nostra Repubblica e tutti devono avere la possibilità, in base alle proprie competenze e inclinazioni, di esercitare questo diritto: è questo il presupposto del progetto “Anche io lavoro” dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) per il sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone con sindrome di Down, realizzato anche con il contributo di Trenta Ore per la Vita.

Inizialmente dalle diverse sezioni dell’AIDP sono stati selezionati i partecipanti, privilegiando le sezioni nate da poco o che non avessero Servizi di Inserimento Lavorativo già avviati. Per gli operatori e i potenziali lavoratori individuati è stato organizzato dal 18 al 20 novembre un seminario nazionale, con lo scopo di creare un percorso di formazione e orientamento capace di affrontare in modo dinamico ed efficace i temi principali del mondo del lavoro. Le attività e i lavori di gruppo sono stati pensati e costruiti facendo attenzione anche ai piccoli dettagli e creando dei materiali ad alta comprensibilità. Oltre all’orientamento e alla formazione, una grande importanza ha avuto il confronto e la discussione con chi già era stato inserito nel contesto lavorativo: come Giovanni, che ama i libri e lavora in una biblioteca, o Giulia, emozionata per il suo nuovo posto di segretaria. Infine, si sono svolte delle prove di verifica per accertare  che tutti i contenuti del corso siano stati appresi a fondo.

La parte conclusiva del progetto, infine, prevedeva l’avvio di una formazione a distanza sul tema del lavoro. Il corso online ha contribuito a realizzare una collaborazione trasversale tra gli operatori del SIL e l’AIPD nazionale, stimolando il confronto e la condivisione delle esperienze, oltre che lo scambio di materiali e strumenti utili per la formazione.

Articoli Correlati

Seguiteci sulle reti RAI dal 22 al 28 aprile!

Dal 22 al 28 aprile 2024 torna sulle reti RAI “Trenta Ore per la Vita” per raccogliere fondi con il numero solidale 45516 per realizzare residenze gratuite per piccoli pazienti con gravi malattie e le loro famiglie, costretti a curarsi lontano da casa.

Leggi »

È uscita “Più Bello di te”, la canzone di Mattia!

Con coraggio e creatività, il piccolo Mattia affronta la sua malattia attraverso le parole e la musica. Con una melodia che porta speranza e forza, questo bambino ha scritto una canzone che parla dei vari stati d’animo che accompagnano la sua battaglia.

Leggi »

Con la famiglia vicino, la malattia sembra un po' più lontana

Dona ora e costruiamo insieme la Casa dei Bambini al Policlinico Gemelli di Roma