Secondo i dati del progetto Susy Safe “il soffocamento causato da corpi estranei è una delle cause principali di decesso nei bambini da 0 a 3 anni ed è comune anche in età maggiore, fino a 14 anni”. Si tratta di incidenti evitabili con la prevenzione e con la conoscenza delle manovre di disostruzione in età pediatrica.
Di seguito, 10 consigli per prevenire gli incidenti per soffocamento nei bambini.
1) Ogni fase dell’età è diversa, la maggior parte degli incidenti per soffocamento avviene nei bambini tra i 0 e i tre anni (non compiuti), il 67.3 per cento; dai 3 anni ai 14 anni, 25.4 per cento (fonte Susy Safe).
Quindi il primo consiglio è quello di somministrare gli alimenti giusti ai vostri bambini, in base alle diverse fasi della crescita;
2) tagliare gli alimenti in modo appropriato è il secondo consiglio. Sono degli studi canadesi a dettare le prime regole precise per il “taglio” di alcuni alimenti: i chicchi di uva devono essere tagliati in 4 pezzettini, il wurstel longitudinalmente, le pere, le pesche, le mele , le albicocche , le susine a spicchi piccoli. Per il resto basta usare un po’ di sano buon senso;
3) fare molta attenzione a tutti gli oggetti e gli alimenti posizionati all’altezza dei bambini è il terzo consiglio. Gli alimenti/oggetti più pericolosi sono: arachidi, noccioline, palline pralinate rotonde, telecomandi. In particolare il telecomando, cadendo per terra può aprirsi e il bambino potrebbe entrare in contatto con le pile a disco, pericolose poiché rilasciano litio. Quindi è buona norma mettere un “guscio protettivo per gli urti” di gomma e posizionarlo lontano dalla presa dei bambini;
4) tenere sempre un occhio di riguardo alla tavola quando i commensali sono di età diversa. Il quarto consiglio è quello di insegnare ai bambini le “buone maniere” a tavola. Stare seduti in posizione eretta e non semisdraiati, mangiare solo quello che è nel proprio piatto e non prendere mai gli alimenti dai piatti degli altri commensali, sono queste le regole da rispettare a tavola;
5) acquistare solo giochi a norma. La quinta regola è quella di comprare ai bambini sempre giocattoli adatti alla loro età e in regola con la normativa vigente;
6) quando si ha la bocca piena non si parla, non si corre, non si ride e non si gioca. Questo è il sesto consiglio. Il cibo ben masticato sarà più digeribile e ben sminuzzato, quindi anche meno pericoloso;
7) fare sempre molta attenzione a bottoni e monete. I bottoni e le monete sono tra gli oggetti più a rischio per un bambino piccolo ed è spesso facile reperirli in casa. Quindi custoditeli con cura e soprattutto lontani dalla vista dei bambini;
8) prestare attenzione ai bambini anche quando si viaggia in macchina. Controllare sempre il contenuto dei portaoggetti laterali in cui spesso finiscono palline, pile, penne, tappetti ed evitare che i bambini mangino quando il genitore è alla guida e non c’è nessuno che li sorvegli in macchina;
9) sorvegliare sempre e al meglio, facendo molta attenzione alla potenziale pericolosità degli alimenti/giochi presenti in casa. Per questo è importante che le persone che lavorano o trascorrono del tempo con i bambini siano sempre informate e formate su come prevenire e intervenire in caso di soffocamento;
10) verificare sempre le conoscenze e la formazione di una persona prima di affidare i bambini. Prima di affidare il bambino ad una baby sitter/educatrice/tagesmutter è importante verificare che abbiano seguito un corso di manovre di disostruzione in età pediatrica e di BLSD pediatrico. Sapere come intervenire in caso di soffocamento del bambino per inalazione di un corpo estraneo aiuta a prevenire le morti per soffocamento.
Per questo Trenta Ore per la Vita ha realizzato un corso on line sulle manovre di disostruzione in età pediatrica. Un percorso formativo professionale alla fine del quale, dopo il superamento dei test on line, viene rilasciato un attestato di conoscenza delle manovre.
Quindi l’undicesimo consiglio è quello di fare il corso on line sulle manovre di disostruzione pediatriche di Trenta Ore per la Vita.
E ricordate! Tutto ciò che si fa per un bambino, per la sua salute e sicurezza, non è mai abbastanza.
Perché chi salva un bambino… salva il mondo intero.