Ci siamo! Mancano pochi giorni al Santo Natale e come di consuetudine le famiglie si riuniscono in ogni parte del mondo per festeggiare il natale in casa. Un evento pieno di gioia e di contenuti, un evento che muove milioni di persone per ricongiungersi e festeggiare tutti insieme.
Tutti saremo riuniti intorno ad un tavolo e si consumeranno milioni di dolci, torroni, nocciole, noccioline, cioccolatini, mandorle, tanti cibi diversi per regione e nazioni.
È quindi un momento gioioso che deve restare tale, e per fare questo potrà essere utile applicare semplici regole che ci aiutano a proteggere tanti bambini.
Regole preziose che fanno parte della prevenzione primaria che regolamenta le semplici nozioni alimentari di somministrazione di cibi ai bambini… È di questo che parliamo.
Sono tante le domande che molte mamme fanno per ridurre il rischio che qualcosa vada di traverso ad un bambino:
“Quali alimenti non posso dare a mio figlio di 2 anni?”
“ Come posso dare il chicco di uva a mio figlio di 20 mesi?”
“Le nocciole a mio figlio di 3 anni, le posso dare? Non riesco a non fargli mangiare il torrone con le nocciole. Come posso fare?”
Per proteggere i nostri bambini e rendere il Natale a casa più sicuro, è bene ripassare le semplici regole che possono davvero aiutarci ad aiutare.
È bene imparare cosa fare e non fare
Finalmente è on line il primo corso di Formazione a Distanza che insegna a tutti cosa fare e cosa non fare. La prima docu-fiction che con Trenta Ore per la Vita abbiamo pensato per le famiglie, per donare a tutti la possibilità di imparare a riconoscere i rischi legati alla somministrazione degli alimenti in relazione alla fascia di età. Tutti i bambini possono mangiare tutto, ma con delle regole precise che variano in base all’età, ed al cibo che stiamo per condividere.
Lo vorrei definire un “doppio “ gesto di Amore verso i bambini: la tutela dei nostri figli mentre impariamo a distanza comodamente seduti sul divano le manovre di disostruzione pediatriche, l’elenco dei cibi pericolosi, gli alimenti e la loro corretta somministrazione.
Il tutto mentre aiutiamo anche i bambini tramite il Progetto Home che assicura ai bambini malati di tumore una casa lontano da casa. Quindi un doppio valore sociale: mentre proteggo mio figlio aiuto una famiglia. Con pochissimo, posso fare molto.