Al via i lavori del Villaggio Accoglienza di Bari
Il “Villaggio Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo” finanziato dalle campagne Trenta Ore per la Vita 2014 e 2016, oggi diventa realtà.
Tutte le notizie dal mondo di Trenta Ore per la vita: aggiornamenti dai progetti, sulle campagne, idee e iniziative
Il “Villaggio Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo” finanziato dalle campagne Trenta Ore per la Vita 2014 e 2016, oggi diventa realtà.
Il progetto “Insieme per la Salute” cambierà la vita di tanti bambini malati di tumore che, d’ora in avanti, potranno essere seguiti a distanza dai migliori specialisti del Policlinico Gemelli.
Ripercorrendo la storia di una piccola paziente, un volontario racconta cosa fare per andare oltre le terapie e far sentire i bambini come a casa.
Nasce il nuovo blog “Oltre la cura”. Genitori, volontari, medici e psicologi ci raccontano come assistere un paziente oltre le terapie. Francesca Testoni, genitore e responsabile Ageop si racconta.
Mia figlia aveva tre anni, era una bambina allegra, gioiosa, dolcemente capricciosa come tutti i bambini di quell’età. La nostra era una vita normale e
Un grande sogno di Anna Maria Alfani, Presidente dell’Associazione OPEN Onlus, sta per avverarsi martedì 31 maggio, presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi
L’Isola dei tesori un sogno che diventa realtà per i bambini e gli adolescenti malati di tumore.
Mi chiamo Giulia e sono stata in cura per un Linfoma presso il Centro Maria Letizia Verga a Monza. È stata una grande impresa per
Mi chiamo Tommaso, ho 26 anni e da 23 sono guarito dalla Leucemia mieloide acuta. Avevo solo 3 anni e sognavo un giorno di giocare
Leggi la storia di Marcello, un ragazzo di 15 anni con la passione per il ballo, la cui vita è cambiata dopo essersi accorto di avere una pallina intorno al collo.
Anthea è solo una bambina ma deve essere più forte del male che ha cambiato la sua vita e quella della sua famiglia. Ma un giorno la mamma le fa un regalo che la farà diventare una bambina davvero speciale…
Il 29 ottobre 2012 Elisabetta comincia ad avere febbre alta e difficoltà respiratorie. Viene ricoverata per accertamenti e trasferita d’urgenza al Policlinico di Bari, dove