Insieme alla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), Trenta Ore per la Vita ha promosso diverse campagne di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione come arma fondamentale nella lotta contro il cancro.
Abbiamo distribuito in tutta Italia una serie di opuscoli dedicati a corretti stili di vita, ai principali fattori di rischio dei tumori più diffusi. È stato inoltre creato nel 1998 un numero verde “SOS Tumori” e uno “SOS fumo” (800 99 88 77) che ancora oggi continuano ad offrire un reale supporto ai malati di cancro e a chi intende abbandonare la dipendenza dal tabacco.
Fin qui la prevenzione primaria. Quanto a quella secondaria, che consiste nella diagnosi precoce, cioè in esami volti a individuare formazioni pretumotali o tumori allo stadio iniziale, da Trieste a Siracusa abbiamo dotato diversi centri LILT di macchinari all’avanguardia per la diagnosi precoce e abbiamo aperto nuovi centri d’informazione al servizio dei cittadini.
I progetti di prevenzione con la LILT hanno riguardato in totale la prevenzione e la diagnosi in oltre 20 città italiane dei tumori femminili ad uno stadio iniziale (tumore della mammella, della cervice uterina e dell’ovaio), dei tumori della prostata, di quelli cutanei, del melanoma, dei tumori del cavo orale e del carcinoma e del colon retto.
In totale Trenta Ore per la Vita e LILT hanno realizzato 50 progetti di prevenzione e diagnosi precoce, 44 progetti di assistenza e 10 progetti di ricerca.
«La Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e Trenta Ore per la Vita si sono impegnati insieme nella strategia di prevenzione delle malattie oncologiche. Le maggiori probabilità di guarigione dipendono essenzialmente dalla possibilità di rilevare precocemente la malattia (anticipazione diagnostica). Anche perché il potenziale metastatizzante è più basso nei tumori più piccoli».