Spesso intorno ad un bambino Down vengono previsti interventi riabilitativi o scolastici e non viene valutata in modo adeguato la sua globalità di bambino e i suoi più generali bisogni educativi.
Va quindi individuata una nuova attenzione allo sviluppo di tutte quelle capacità che permettono, anche ad un bambino Down, di stabilire relazioni positive con gli altri, di collaborare, di scoprire i propri talenti per orientare il proprio futuro al termine della scuola dell’obbligo.
Trenta ore per la vita ha realizzato un centro che opera in collaborazione con la scuola e i servizi di riabilitazione del territorio.
Per ogni bambino, in relazione ai suoi bisogni, è previsto l’inserimento in attività di tipo educativo quali: laboratori di creatività, gruppi di incontro e discussione, laboratori artigianali, esplorazioni del territorio, e altro.
In tutte le attività è proposta l’integrazione dei bambini Down con altri bambini del territorio.