Il ‘Progetto Home’ – Case famiglia Trenta Ore per la Vita ha come obiettivo la realizzazione di case famiglia nelle vicinanze di centri specializzati nella cura delle patologie oncologiche in età pediatrica.
Nonostante la ricerca abbia fatto molti passi in avanti, i centri specializzati in onco-ematologia pediatrica non sono presenti in tutto il territorio italiano.
I dati ufficiali pubblicati dal Ministero della Salute, ci dicono che, in Italia, i pazienti oncologici che seguono terapie fuori la regione di residenza sono circa 69mila , e tra loro sono presenti anche pazienti pediatrici.
Secondo le stime ufficiali, sono circa 1.400 i bambini di età inferiore ai 14 anni, e 900 gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni che, ogni anno, ricevono una diagnosi di cancro. I tumori pediatrici, infatti, costituiscono circa l’1 per cento di tutte le neoplasie.
I minori che risiedono nel Mezzogiorno hanno un rischio del 70% più elevato, rispetto ai loro coetanei del Centro-nord, di dover migrare in altre Regioni per ricevere le cure adatte. Curarsi lontano dalla propria casa significa affrontare costose trasferte. La spesa media annua per un paziente oncologico, infatti, ammonta a circa 7.000 euro tra “costi diretti” e viaggi. Alla luce di questa situazione, il Progetto Home intende fornire, gratuitamente, un luogo amico per garantire ai bambini, e alle loro famiglie, il sostegno psicologico e materiale necessario durante l’intero periodo delle cure.
Le Case Trenta Ore per la Vita
Il progetto ha una lunga storia: la prima Casa famiglia Trenta Ore per la Vita è nata a Pescara nel 2009 e, ad oggi, ha superato le 33.000 presenze.
Tra il 2014 e il 2016, l’Associazione ha contribuito inoltre a finanziare la ‘Casa di Alice’ a Napoli, la ‘Casa di Fausta’ a Modena, il ‘Villaggio del sorriso’ a Pisa.
Attualmente i lavori del “Villaggio dell’Accoglienza Trenta Ore per la Vita” di Bari, sono in corso. Mentre il termine dei lavori della seconda Casa di Pescara è previsto per il mese di Giugno 2022.
I progetti attivi sono in collaborazione con:
AGBE Onlus, Associazione Genitori Bambini Emopatici, e si pone l’obiettivo di contribuire a finanziare il primo step dei lavori di ristrutturazione di una seconda Casa Famiglia a Pescara. La seconda casa andrà ad ampliare la capacità ricettiva della Casa Famiglia Trenta Ore per la Vita realizzata nel 2009, per rispondere alla crescente domanda delle famiglie con bambini in cura presso l’Ospedale Spirito Santo.
AGEBEO , Associazione Genitori Bambini Emato-Oncologici e Amici di Vincenzo Onlus. L’obiettivo è quello di realizzare il terzo step dei lavori del “Villaggio dell’Accoglienza Trenta Ore per la Vita per Agebeo”, con la realizzazione completa delle strutture in cemento armato e delle tramezzature. Il complesso, che si realizzerà all’interno del lotto assegnato dal Comune di Bari all’associazione AGEBEO, interesserà esclusivamente il piano terra. Saranno ricavate dieci unità, di cui otto di tipologia abitativa, ciascuna delle quali può ospitare sino ad un massimo di quattro persone. Con l’edizione del 2014 e 2016 Trenta Ore per la Vita ha contribuito a realizzare anche i primi due step dei lavori.
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