Quei 3 minuti con Silvio Berlusconi

Ho un ricordo personale legato a Silvio Berlusconi e alla nascita della nostra associazione e mi piace ricordarlo oggi.

Era un pomeriggio di pioggia a Milano e stavo andando in auto ad un appuntamento a lungo atteso ad Arcore con il “Dottore”, così lo chiamavano tutti in Fininvest. Ma, complice il brutto tempo, sbaglio l’uscita, mi trovo in direzione Venezia e faccio una gran fatica a trovare la strada giusta.
Alla fine arrivo trafelato ma sono in ritardo di venti minuti. Imperdonabile.
Lo trovo seduto in un salottino che parlava e scherzava con Lorella già arrivata da un bel po’. Mi scuso, imbarazzatissimo, ma lui senza scomporsi e continuando a sorridere mi dice: “Testi ormai non c’è più tempo, tra tre minuti comincio un’altra riunione”.
Io prometto di essere rapido e lui sempre sorridendo con aria quasi divertita guarda l’orologio e mi dice “Ha tre minuti da ora”. Ed io: “Dottore non so se ce la faccio in tre minuti”. E lui, senza scomporsi: “15 secondi sono già passati”.
In un attimo mi passa per la testa la posta in gioco: la realizzazione del progetto di Trenta Ore per la Vita. Il live charity show innovativo che volevamo realizzare: tre reti in onda per trenta ore consecutive, i conduttori sempre in scena giorno e notte, 14 programmi costruiti ad hoc che si alternano in tempo reale, progetti solidali presentati in anticipo al pubblico e realizzati in tempo reale. Il sogno al quale lavoravamo da un anno.
E allora mi butto e, non so come, cerco di trasferire tutta la carica innovativa dell’idea, la macchina organizzativa, l’entusiasmo e la nostra capacità di gestire un’impresa simile, mai realizzata prima in Italia, senza però staccare mai gli occhi da quell’ orologio.
Poi mi fermo e guardo il “Dottore” che mi dice: “Bello, mi piace. Lo facciamo.”
Gli erano bastati 3 minuti per percepire la qualità del progetto e prendere una decisione cosi impegnativa sul piano editoriale e produttivo che coinvolgeva l’intera azienda per la prima volta nella sua storia in una grande iniziativa solidale.
Quei 3 minuti e quel “sì” hanno fatto nascere Trenta Ore per la Vita.
Niente di tutto quello che abbiamo costruito in questi 29 anni sarebbe esistito senza quella partenza, quel “sì”. E dietro quel “sì” c’era lo straordinario intuito, coraggio e cuore di una persona speciale.

Da allora la nostra associazione non ha mai smesso di lavorare per migliorare le condizioni di vita di chi deve affrontare sfide difficili nella lotta alle malattie gravi, nella cura di un figlio lontano da casa nelle emergenze umanitarie. Ebbene tutte queste persone che sono grate alla nostra associazione per l’aiuto ricevuto negli anni, forse non sanno che questa meravigliosa macchina di solidarietà tradotta in azione concreta che è Trenta Ore per la Vita, non sarebbe mai nata senza il decisivo “sì” di Silvio Berlusconi che vogliamo oggi ricordare con commozione e gratitudine.

Grazie “Dottore” e A Dio

Silvio Capitta Testi
Consigliere delegato alla comunicazione