Quando Agata mi scrisse la storia della sua piccola bimba di 18 mesi che stava per soffocare per colpa di uno stupido adesivo, restai senza parole, mi resi conto che non era la prima né l’ultima. Ma cosa era realmente accaduto ? E cosa ha permesso alla mamma di salvare la figlia mentre era in casa da sola?
Una mamma informata sa cosa fare in caso di soffocamento
Agata mi raccontò la sua storia che mi fece fare una riflessione profonda e vitale al tempo stesso: la mamma formata e informata, la nonna che ha fatto un corso, il papà che ha visto il video e provato le manovre può vedere cose che altri non vedono. E sa cosa fare in caso di soffocamento dei bambini.
E se poi ha conoscenza di manovre salvavita perché le ha provate davvero farà la cosa giusta.
“Ognuno vede ciò che conosce”, dicevano gli antichi e mai frase fu tanto vera.
Agata aveva acquisito ed avuto le informazioni che le hanno permesso di salvare la figlia di 18 mesi a casa da sola.
Manovre di disostruzione pediatrica per intervenire in caso di soffocamento
Aver frequentato un corso di manovre di disostruzione pediatrica le ha permesso non solo di acquisire nozioni di prevenzione primaria (cioè conoscere ciò che è pericoloso per un bimbo piccolo), ma anche applicare le tecniche acquisite con quella secondaria: se accade che qualcosa va di traverso e un bimbo soffoca saprò cosa fare, applicando le manovre di disostruzione pediatrica secondo linee guida vigenti.
La bimba di 18 mesi era sul tappetto e giocava tranquilla, e nulla poteva far presagire cosa sarebbe accaduto da li a pochi minuti. Un adesivo di un “cartone animato” viene staccato dal cassetto della cameretta dove era stato appiccicato settimane prima.
Piccolo e rotondo come le sue vie aeree. La curiosità e la voglia di esplorare porta i bambini a fare cose che non immagineremmo mai. In un attimo la piccola lo stacca con le unghie e lo mette in bocca inalandolo. Si ferma nelle vie aeree e comincia a spostarsi a seconda della inspirazione ed espirazione. Agata si accorge che qualcosa non va perché vede che a tratti diventa scura in volto con difficoltà respiratoria e poi invece respira regolarmente.
Guarda in bocca e non vede nulla.
Osservando in quei pochi e interminabili minuti la bambina si rende conto che qualcosa le impedisce di respirare “a tratti”. Dopo qualche attimo, vedendo che non riusciva più a respirare, prende la bimba e le comincia ad eseguire le manovre che aveva imparato al corso.
Dopo 40 secondi che sembravano 40 anni, vede cadere per terra proveniente dalla bocca della piccola un piccolo adesivo. Quel piccolo pezzettino di adesivo si era infilato nelle vie aeree della bambina e fungeva da valvola chiudendo a “tratti” il passaggio dell’aria.
Ma come sappiamo nei bambini piccoli l’aria è oro. Il lattante ha addirittura 120 battiti al minuto e moltissimo bisogno di aria. La mamma è intervenuta prontamente ed ha visto con i suoi occhi in pochi secondi quello che in pochi avrebbero saputo fare.
E questa storia a lieto fine fa fare a tutti noi una riflessione: non rimandate mai la possibilità di imparare con poco tempo le manovre e le tecniche che potrebbero davvero esservi utili un giorno con vostro figlio o vostro nipote. Troppe volte dopo incidenti gravi ho sentito dire “nessuno me lo aveva detto che avrei potuto fare un corso del genere ed imparare queste semplici manovre”. Oggi avete avuto la possibilità di fare questa scelta. Qualcuno pensa che accade sempre tutto “agli altri”, ma come mi hanno più volte detto alcuni genitori: “gli altri siamo noi”.
Dedica ora qualche minuto del tuo tempo per realizzare un atto di amore vero verso il tuo bene più prezioso: tuo figlio.
Fai ora il corso anti-soffocamento e dotati di uno strumento che ti auguro di non usare mai nella tua vita, ma ti farà vivere più sereno pensando che averlo e sapere cosa fare in caso di bisogno, è una delle cose più importanti che hai potuto donare a te stessa e al tuo piccolo.
Chi salva un bambino salva il mondo Intero!