Con queste parole mamma Lucia e papà Giovanni hanno voluto sintetizzare che cosa ha significato per loro, originari del Molise, trovare un luogo gratuito e accogliente da poter chiamare casa. Per più di un anno, il tempo necessario alla figlia Giulia, affetta da leucemia, di potersi sottoporre alle terapie necessarie e mettersi alle spalle il momento peggiore della malattia.
Non siamo mai stati soli. Ho toccato con mano l’importanza delle donazioni e delle campagne di raccolta fondi, perché viene realizzato qualcosa di concreto. Casa Trenta Ore è salvezza.