Un gesto che fa la differenza

Giordano è un bambino dolcissimo, molto calmo. Gli piacciono molto i bambini e stare in compagnia. Quando nella stanza ci sono altre persone lui è tranquillo.

Questo racconta mamma Fabiana parlando di suo figlio, mentre senza accorgersene le si illuminano gli occhi.

Giordano è affetto da un’epilessia farmacoresistente e in attesa di diagnosi definitiva.

La prima crisi l’ha avuta a 6 mesi. È accaduto di pomeriggio: lui era sul letto e dopo aver starnutito è rimasto accasciato su se stesso con gli occhi sbarrati. L’ho chiamato e non rispondeva. Nel corso degli anni queste crisi si sono modificate ed è arrivato ad averne anche 50 al giorno. Ora va in giro con un caschetto protettivo in testa perché cade spesso. Una volta si è rotto il malleolo e un’altra i denti.

I bambini con lui sono fantastici. Solo chi non lo conosce ha un pregiudizio su di lui. Io capisco la paura degli altri e per questo non me la prendo quando a scuola, per esempio, non riescono a gestire una crisi di Giordano. Sarebbe comunque utile che le insegnanti e gli operatori frequentassero un corso specifico su questa patologia. Un ricordo a cui sono legata? Senz’altro quando a scuola, un giorno, le maestre fecero indossare a tutti i bambini presenti un casco di carta ciascuno: proprio come è costretto a indossarlo Giordano. Un gesto contro tanti pregiudizi.

LEGGI ALTRE STORIE

Martino e lo chef papà Franco

Quando la cucina non è solo una moda o un obbligo, ma diventa un’importante integrazione alle cure contro una forma di epilessia per rendere la vita migliore.

Leggi »

Un raggio di luce per Maria

Maria ha 13 anni ed è affetta da una grave e rara forma di epilessia. Ma alle scuole medie è arrivato un raggio di luce per lei: Silvia, la sua amica.

Leggi »

Fai la differenza.
Sostieni Trenta Ore per la Vita