Il programma DREAM (Drug Resource Enhancement against AIDS and Malnutrition) della Comunità di Sant’Egidio, sostenuto da Trenta Ore per la vita nel 2008 e nel 2009, ha contribuito a salvare migliaia di bambini mediante un’azione di prevenzione della trasmissione materno-infantile del virus HIV.
Il programma è figlio di un sogno. Di qui il nome. Il sogno di contrastare in modo nuovo e più efficace l’epidemia di AIDS nel continente africano. Il sogno di fare giustizia tra Nord e Sud del mondo.
DREAM mette la prevenzione al centro dei propri sforzi. È una scelta per il futuro dell’Africa, per far sì che nasca una generazione di bambini libera dall’AIDS. Nei centri DREAM, infatti, così come avviene nel Nord del mondo, la somministrazione di farmaci antiretrovirali alla gestante abbatte in maniera talmente rapida e significativa la quantità di virus nel sangue materno da evitare che esso si trasmetta al bambino.
Il bambino nasce sano, allora, senza il virus. E può addirittura nutrirsi con il latte materno, reso assolutamente sicuro dalla terapia antiretrovirale.
Un monitoraggio continuo accompagna il bambino nei primi 18 mesi di vita. Finché il test certifica, senza alcuna ombra di dubbio, che il virus HIV non è presente nel suo sangue.
Il Programma DREAM si svolge in dieci paesi africani (Angola, Tanzania, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Malawi, Mozambico, Kenya, Rep.Dem. del Congo, Cameroun e Nigeria).
Grazie a “Trenta Ore per la Vita 2008” abbiamo distribuito alle donne in gravidanza sieropositive migliaia di Kit di medicinali e analisi di laboratorio che hanno permesso di far nascere senza HIV migliaia di bambini. Con la campagna 2009 abbiamo voluto completare il lavoro: sostenere i bambini in cura fino al diciottesimo mese di vita, momento in cui i medici possono dichiarare, definitivamente, se il bimbo è sieronegativo. Con l’aiuto di tanti, nelle due edizioni, abbiamo cambiato la prospettiva di vita di circa 9.000 bambini e delle loro mamme.
Anche con il CESVI abbiamo realizzato un progetto di prevenzione dell’AIDS da mamma a bambino in Zimbawe.
Il programma è figlio di un sogno. Di qui il nome. Il sogno di contrastare in modo nuovo e più efficace l’epidemia di AIDS nel continente africano. Il sogno di fare giustizia tra Nord e Sud del mondo.
DREAM mette la prevenzione al centro dei propri sforzi. È una scelta per il futuro dell’Africa, per far sì che nasca una generazione di bambini libera dall’AIDS. Nei centri DREAM, infatti, così come avviene nel Nord del mondo, la somministrazione di farmaci antiretrovirali alla gestante abbatte in maniera talmente rapida e significativa la quantità di virus nel sangue materno da evitare che esso si trasmetta al bambino.
Il bambino nasce sano, allora, senza il virus. E può addirittura nutrirsi con il latte materno, reso assolutamente sicuro dalla terapia antiretrovirale.
Un monitoraggio continuo accompagna il bambino nei primi 18 mesi di vita. Finché il test certifica, senza alcuna ombra di dubbio, che il virus HIV non è presente nel suo sangue.
Il Programma DREAM si svolge in dieci paesi africani (Angola, Tanzania, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Malawi, Mozambico, Kenya, Rep.Dem. del Congo, Cameroun e Nigeria).
Grazie a “Trenta Ore per la Vita 2008” abbiamo distribuito alle donne in gravidanza sieropositive migliaia di Kit di medicinali e analisi di laboratorio che hanno permesso di far nascere senza HIV migliaia di bambini. Con la campagna 2009 abbiamo voluto completare il lavoro: sostenere i bambini in cura fino al diciottesimo mese di vita, momento in cui i medici possono dichiarare, definitivamente, se il bimbo è sieronegativo. Con l’aiuto di tanti, nelle due edizioni, abbiamo cambiato la prospettiva di vita di circa 9.000 bambini e delle loro mamme.
Anche con il CESVI abbiamo realizzato un progetto di prevenzione dell’AIDS da mamma a bambino in Zimbawe.
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