Dall’1 al 22 dicembre sarà attivo il numero solidale 45585 per raccogliere fondi in favore del Progetto HOME, per i bambini gravemente malati e le loro famiglie
Ogni giorno in Italia 240 bambini affetti da gravi patologie devono trasferirsi lontano dalla propria abitazione per seguire le cure presso un centro specializzato. La migrazione sanitaria dei minori è un problema che riguarda molte regioni e in particolar modo quelle del Sud Italia. Infatti, secondo i dati del Ministero della Salute sulle dimissioni ospedaliere del 2019, i bambini e i ragazzi residenti nel Mezzogiorno rispetto a quelli residenti nel Centro Nord sono curati più frequentemente in altre regioni (11,9% contro 6,9%). Un numero che sale sensibilmente quando vengono considerati i dati relativi ai ricoveri ad alta complessità (21,3% contro 10,5% del Centro Nord). L’assenza di servizi ospedalieri complessi per la cura delle malattie dei pazienti pediatrici in molti territori del meridione è un fenomeno che ha dei costi, sia in termini economici sia in termini umani, molto elevati. Sotto il profilo umano, i minori che devono lasciare la propria casa e le proprie abitudini soffrono profondamente il distacco dagli affetti. Per i genitori che devono seguire i figli, questo significa continui spostamenti, la necessità di trovare un luogo dove stabilirsi, il fronteggiare una spesa economica imprevista e la mancanza di una rete familiare che li supporti in un momento estremamente delicato.
In risposta a questa emergenza sono nate le Case Trenta Ore per la Vita. L’associazione ha dato vita al Progetto HOME con l’obiettivo di fornire gratuitamente, un luogo amico per garantire ai bambini e alle loro famiglie il sostegno psicologico e materiale necessario durante l’intero periodo delle cure. Dal 2009, le Case realizzate da Trenta ore per la Vita, hanno registrato oltre 70.000 presenze, e le famiglie ospitate sono state più di 850.
Quest’anno il Progetto HOME di Trenta Ore per la Vita 2022 sarà realizzato in partnership con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Obiettivo del progetto è quello di creare una struttura di accoglienza destinata alle famiglie di bambini e adolescenti affetti da gravi patologie all’interno del complesso ospedaliero.
Come ogni anno, “Trenta Ore per la Vita” destinerà parte della raccolta anche al sostegno delle iniziative che fanno parte del Progetto Home già avviate nell’ambito dell’accoglienza delle famiglie dei bambini pediatrici emato-oncologici.