La tecnologia sta cambiando le nostre vite e a volte nel campo della medicina con dei risvolti ancor più determinanti. Ed è questo il caso del progetto “Insieme per la Salute”, che è stato inaugurato il 26 gennaio 2016 e che ha come scopo proprio quello di mettere la tecnologia a servizio di chi soffre.
Grazie a una “rete di video-diagnostica” in alta definizione, donata al Gemelli da Trenta Ore per la Vita con la Campagna “Home” 2015, gli specialisti del Policlinico potranno dialogare in rete con i colleghi di quattro aziende ospedaliere (Caltanissetta, Crotone, Frosinone e Oristano) con l’obiettivo di curare efficacemente a distanza i piccoli pazienti affetti da tumori cerebrali e limitare gli spostamenti di bambini e famiglie dalla propria residenza.
Molto spesso, infatti, il fenomeno della “migrazione sanitaria” rappresenta una scelta non necessaria per tutte le fasi della cura. Di conseguenza, sovente, genera trasferimenti per l’esecuzione di prestazioni che potrebbero essere eseguite in maniera altrettanto efficace e sicura dal centro ospedaliero più vicino, sotto la supervisione del centro di riferimento.
L’infrastruttura che è stata allestita presso la Fondazione Policlinico A. Gemelli consente:
• il trasferimento di allegati (referti, RX, TAC, RM);
• la ricezione, l’analisi e la valutazione degli esami diagnostici inviati dal centro di prossimità;
• la realizzazione di consulti specialistici a distanza in audio-video conferenza sia nel caso di controlli programmati (follow-up) sia per visite di “second opinion”;
• le interazioni di natura sincrona tra i professionisti coinvolti che hanno la possibilità di comunicare tramite un modulo di videoconferenza ad alta definizione.
Per sua natura il progetto “Insieme Per la Salute” vuole essere un’iniziativa aperta: già altre strutture hanno richiesto di aderire alla rete, ognuno con le proprie competenze, tecnologie e persone per migliorare le condizioni dei cittadini e contribuire alla crescita del Servizio Sanitario Nazionale.