Un reparto a misura di bambino

L’AIL, con il contributo di Trenta Ore per la Vita, è impegnata nel progetto di ristrutturazione del reparto pediatrico di Ematologia del Policlinico Umberto I di Roma, che si trova in via Benevento ed è sostenuto dalla sezione romana dell’Associazione (Romail).

Il progetto

Le leucemie incidono gravemente sulla salute pubblica, colpendo anche i bambini. Grazie ai progressi della ricerca e a terapie sempre più efficaci, molti più pazienti hanno la possibilità di essere curati con una buona qualità della vita e addirittura di guarire. Queste terapie sono però lunghe e complesse e i bambini e ragazzi che sono affetti da patologie oncoematologiche come leucemie e linfomi sono spesso costretti a prolungati periodi di ricovero. Per cercare di rendere meno traumatica questa esperienza è importante quindi prestare molta attenzione alla qualità della struttura che ospita i pazienti e i loro genitori.

Il rinnovo delle strutture architettoniche e dell’impiantistica del reparto pediatrico può garantire ai pazienti un ambiente adeguato alle complesse esigenze terapeutiche, e più confortevole possibile anche in un luogo di sofferenza, come l’ospedale.

La struttura è dotata di sette stanze con quattordici letti e di due stanze attrezzate per il trapianto di cellule staminali. Il reparto pediatrico, nettamente separato da quello riservato ai pazienti adulti, comprende: il reparto di degenza, la sala terapia, gli ambulatori, l’unità psicopedagogica, la sala giochi, la stanza dell’associazione genitori con Internet point e la biblioteca, la sala d’attesa, la stanza della caposala e l’archivio. I bambini possono inoltre usufruire di una scuola, le cui aule sono situate all’ultimo piano di un edificio adiacente. Purtroppo il reparto pediatrico è stato ristrutturato nel lontano 1993, sono passati oltre venti anni e si trova in uno stato di obsolescenza tale da richiedere un intervento radicale per renderlo agibile.

Nei primi sei mesi del 2014, nel reparto sono stati ricoverati 125 pazienti fino a 20 anni d’età; ci sono stati 658 accessi al Day-Hospital, 551 terapie brevi e 4103 visite nell’ambulatorio ematologico e di accettazione pediatrica.

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