Una mamma non vedente, una nonna sorda possono imparare e praticare le manovre di disostruzione pediatriche?

Manuale manovre disostruzione per non vedenti

Una mamma non vedente, una nonna sorda possono imparare e praticare le manovre di disostruzione pediatriche? La risposta a questa domanda fa parte di un percorso che nasce circa 8 anni fa sulle manovre di disostruzione pediatriche e diverse abilità.

L’incontro con due mamme ha aperto la strada a qualcosa che , prima di questi incontri, era semplicemente ….impossibile.

La prima mamma, di nome Stefania si rivolse al sottoscritto dopo inutili ed estenuanti tentativi di poter trovare un corso che l’accogliesse e la inserisse come tutte le mamme in un iter formativo che serve appunto ad imparare a salvare una vita di un bambino.

E l’angoscia che provava ogni volta che non sentiva il bambino parlare o respirare , la rendeva fragile e non abile a proteggere suo figlio da eventuali incidenti.

Per troppo tempo Stefania si è sentita dire che poiché era cieca non poteva “imparare a salvare suo figlio”. Ma lei aveva sempre sostenuto che essere non vedenti non vuol dire essere paralizzati.

E non si è mai arresa fino a che non ci siamo incontrati.

In realtà per me, insegnare a salvare la vita di un bambino ad una mamma non vedente, è sembrato così naturale e così immediato, che non sono rimasto stupito nel vedere che praticava le manovre con una manualità straordinaria. Tipica dei non vedenti.
Francesca – mamma sorda dalla nascita – solo un anno dopo dall’incontro con Stefania, mi chiese aiuto per lo stesso motivo. Nessuno insegna ad una mamma sorda le manovre di rianimazione e disostruzione per il bambino, nessuno si preoccupa di cercare e pagare un traduttore LIS ( liingua dei segni) se sei una mamma sorda “ segnante” e puoi comunicare “solo” con i segni.
Allora ero in Croce Rossa e un Volontario di Nome Davide della provincia di Trapani ( Città di Alcamo) ebbe l’intuizione addirittura di realizzare un corso per 200 sordi.

Non me lo feci dire due volte, e fu un successo.

Di li’ a far tradurre i primi video che avevo realizzato in LIS e IS ( anche internazionale) è stato un attimo.Tutto volontariato e passione verso la missione più straordinaria della nostra Vita: la tutela della Vita di un Bambino da parte della mamma.

Oggi a distanza di molti anni mi trovo sul treno per Bologna dove proprio questa mattina formeremo 60 mamme, nonne , zii, non vedenti ed ipovedenti alla rianimazione cardiopolmonare pediatrica, manovre disostruzione e uso del defibrillatore ( nonostante nessun produttore abbia pensato a mettere la zighirinatura sui tasti per farli riconoscere ). Non mancheranno accompagnatori e cani guida al seguito… La commozione nasce dal fatto che a condividere la parte teorica e pratica,ci sarà al mio fianco un neo istruttore che ho formato due mesi fa. Si chiama Domenico, è un avvocato ed è di Bologna. Fino a qui tutto normale, ma la cosa straordinaria è che è non vedente dalla nascita.

A lui si aggiungono in questo rivoluzionario percorso, altri due Istruttori sordi formati negli ultimi due anni a Roma: Dario e Luca rispettivamente sordo segnante e oralista.

Anni fa lessi su una scatola di dolci , raffigurante una bambina con un disegno in mano una frase “ Severamente Vietato calpestare i sogni”; e come diceva Walt Disney “ Se lo puoi sognare…lo puoi fare”.

In questo caso i “ diversi” siamo noi, perché la manualità che Domenico, Dario e Luca hanno… non la avrò neppure in due vite.

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